Nel corso di questa prima fase viene innanzitutto valutata l’opportunità o meno di procedere alla realizzazione dell’impianto. Sulla base della tipologia di impianto da realizzare (stand-alone o grid-connected) si procede all’acquisizione di dati.

La radiazione solare che colpisce un modulo fotovoltaico è rappresentata dalla somma di tre diverse componenti (radiazione diretta, diffusa e albedo) che sono in massima parte in funzione della latitudine. Tuttavia, la variabilità morfologica del territorio e dei relativi microclimi, e quindi delle condizioni meteo, esercitano una notevole influenza sulla reale disponibilità di energia solare captabile, rendendola, com’è noto, una fonte energetica aleatoria. Quindi, per valutare preventivamente la produttività potenziale di una data località, oltre ad acquisire informazioni quantitative sull’andamento dei dati storici, è necessario definire la quantità, l’intensità e la distribuzione annuale della radiazione solare.

  • la collocazione geografica (latitudine), l’orientamento e l’inclinazione ottimali del campo fotovoltaico nonché l’eventuale integrazione in edifici;
  • i dati di irraggiamento solare globale al suolo per il sito considerato, misurati o ricavati, standardizzati, dalla norma UNI 10349, dall’Atlante Solare Europeo (CNR-IFA-AMI) e dalle Mappe Solari Satellitari (ENEA-METEOSAT);
  • la posizione del campo fotovoltaico rispetto all’ambiente circostante e alle influenze che lo stesso può esercitare sul rendimento dell’impianto. A tal fine vengono valutati gli eventuali ombreggiamenti dovuti ad ostacoli di varia natura (edifici, piante, rilievi, ecc.) che possono inficiare, anche parzialmente e in determinati orari del giorno e periodi dell’anno, l’irraggiamento diretto e, conseguentemente, la redditività dell’impianto. L’impiego di appositi software di simulazione e, nei casi più complessi, l’esatta mappatura tridimensionale del campo fotovoltaico e degli ostacoli ivi presenti, consente di misurare, con un elevato livello di attendibilità, l’influenza degli ombreggiamenti sulla producibilità dell’impianto fotovoltaico e il contributo delle componenti di radiazione diretta, diffusa e di albedo;
  • le modalità di installazione dei vari componenti dell’impianto fotovoltaico (moduli, inverter, quadri di campo e parallelo, contatori, sistemi di monitoraggio, altre apparecchiature elettriche ed elettroniche), i percorsi dei relativi cavi di cablaggio, le strutture di fissaggio più idonee, l’interfaccia con i componenti di impianto eventualmente preesistenti, il punto di connessione alla rete;
  • gli aspetti logistici relativi al trasporto e movimentazione di materiali e mezzi, l’insediamento del cantiere e le eventuali difficoltà di installazione;
  • la richiesta di permessi, l’esistenza di vincoli paesaggistici, urbanistici e ambientali;
  • l’eventuale acquisizione di documentazione (ad es. planimetrie, bollette, ecc.)
  • i periodi di utilizzo e l’entità dei carichi afferenti all’impianto fotovoltaico. Viene altresì individuato un locale idoneo con le necessarie caratteristiche per l’eventuale alloggiamento delle batterie di accumulatori.

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